MICHETTI, Francesco Paolo
Tomaso Sillani
Pittore, nato a Tocco Casauria il 4 ottobre 1851, morto a Francavilla al Mare il 5 marzo 1929. A diciassette anni è a Napoli (1867), dove, legatosi d'amicizia [...] questo punto, anzi, nel M. s'inizia quella lunga crisi che lo tenne circa trent' F. P. M., in Convito, IX (1896), pagine 589-592; U. Ojetti, F. P. M., in Ritratti d'artisti italiani, Milano 1911, pp. 3-43; M. Biancale, Le Serpi e gli Storpi di F. P. M ...
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RICHINI (o Richino, Ricchini, Righini)
Paolo Mezzanotte
Famiglia di architetti e ingegneri milanesi, che operarono dalla fine del sec. XVI a tutto il XVIII. Ne fu capostipite Bernardo (nato circa il [...] Binago (v. binago), finché il cardinale Federico Borromeo, che lo aveva preso a ben volere, lo inviò a Roma , in Arch. stor. lomb., I (1874), p. 170; L. Beltrami, F. M. R. autore di un progetto per la facciata del duomo di Milano rimasto sconosciuto, ...
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MARTELLO (o, meno bene, Martelli), Pier Iacopo
Marcella Minerbi Ghisalberti
Letterato, nato a Bologna il 28 aprile 1665, ivi morto il 10 maggio 1727. Cominciò con sonetti e canzoni per nozze, cardinalati, [...] col nome di Mirtilo Dianidio, e l'influenza di E. Manfredi, di F. A. Ghedini, di G. Zanotti, del Crescimbeni, del Leonio, lo del nunzio P. Aldrovandi. Fu durante il periodo romano che il M. partecipò più vivamente alla vita dell'Arcadia. Amato dal ...
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MARCELLO, Benedetto
Musicista, nato a Venezia, di nobile famiglia (v. sopra) il 24 luglio 1686, morto a Brescia il 24 luglio 1739. Fanciullo ancora, mostrò tali disposizioni per la musica (e per la poesia) [...] persuadere i genitori ad avviarlo senz'altro agli studî opportuni. Fu allievo di F. Gasparini e di A. Lotti, cioè di due tra i più stesso maestro del M.: Antonio Lotti. Non firmata, la lettera sembra non potersi attribuire che al M., il quale non ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] Sinfonia (in fa minore) composta per l'esequie della sua Donna che si celebrano in Roma e i suoi concerti ne fanno uno dei epoca della "sensibilità", insieme a B. Galuppi, a G. Platti, a F. M. Veracini e, in parte, a G. Tartini. È anche, insieme al ...
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Viaggiatore, nato a Roma l'11 aprile 1586 dalla nota famiglia patrizia, morto ivi il 21 aprile 1652. Conoscitore non superficiale delle lingue classiche, versato nella storia e nella geografia, non ignaro [...] prima e attuato con diligenza. Di tutte le terre che attraversa il D. V. mostra di non ignorare la premessa all'ediz. di Roma del 1658-63 (altra biografia, dovuta all'abate F. M. Bonini, è premessa all'ediz. di Venezia del 1667); I. Ciampi, P. ...
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Fu soprannominato anche Alberto tedesco (Alberius teutonicus); nacque verso la fine del sec. XII (il 1193 è una data probabile) a Lauingen in Svevia. Nel 1222 era nell'Italia settentrionale; forse studiava [...] parafrasi, con le sue opere di scienze naturali, che rivelano il suo sano spirito critico, le sue grandi A. Vaccari, S. Al. M. e l'esegesi medievale, in Biblica, XIII (1932), pp. 257-272 e 369-384; F. M. Henquinet, Vingt-deux Questions inédites ...
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Figlio di Arcomenide (o Arconide) siracusano, politico e storico. Compare nella vita pubblica dopo la presa di Agrigento da parte dei Cartaginesi (406 a. C.) come sostenitore di Dionisio. Quando questi [...] biasimato da Timeo come fautore del tiranno e della tirannide. I papiri ci dimostrano che le opere di F. erano ancora copiate in Egitto nel sec. II d. C.
Bibl.: G. M. Columba, Filisto, in Arch. stor. sic., 1892, p. 275 segg. e gli autori ivi ...
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MELZI D'ERIL, Francesco
Ettore Rota
Uomo politico italiano, nato a Milano il 6 ottobre 1753 dal conte Gasparo Melzi e dalla contessa castigliana Teresa d'Eril, morto in una villa presso Bellagio il [...] Palatina e a Brera. A 21 anno fu dei 60 decurioni che componevano la municipalità milanese, tutti patrizî. Insieme col Parini, i le pagine più notevoli.
Bibl.: G. Melzi, Memorie-Documenti su F. M. d'E., Milano 1865; A. Manzi, Scritti biografici, I, ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] protetto dal marchese F. M. Sauli, poté in due riprese studiare a Roma e, dopo qualche anno di tirocinio e di esperienza adorna di molte statue scolpite da varî artisti e in diverse epoche, che ebbe il suo compimento solo nel 1745.
Dopo il 1690 il P. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...